Testimonianze


Più dei numeri, delle statistiche e delle brochure, l’idea di cosa è il Master Homeland e quali sviluppi e prospettive può aprire, si riscontra dalle parole di chi al Master ha partecipato. Le testimonianze che seguono appartengono a varie categorie: dai neolaureati, agli afferenti alle Forze dell’Ordine ai dipendenti di aziende leader nel settore della Security, che nel corso degli anni hanno conseguito il diploma e sono rimasti legati al Master, formando una vera e propria “community” di esperti di sicurezza.

 

X edizione a.a. 2017/2018

La testimonianza di Fabio Bolletta, studente della 10° edizione

Il 30 gennaio 2019 si è chiusa la 10° edizione del Master in Homeland Security. Un’edizione speciale, poiché sancisce il successo di un corso che continua a essere punto di riferimento nazionale – e non solo – per la formazione specialistica di neolaureati e professionisti di aziende e Pubblica Amministrazione. Per l’occasione, nell’Aula Magna dell’Ateneo, gli studenti presenteranno i risultati del lavoro svolto durante il periodo di stage. Tra loro ci sarà anche Fabio Bolletta, laureatosi poco più di un anno fa in “Sostenibilità ambientale e protezione civile”, che commenta: “Provenendo da un corso di laurea magistrale in Protezione Civile, i temi che mi hanno maggiormente interessato sono stati quelli del crisis management e della business continuity, ma ho apprezzato anche le visite presso i centri nevralgici della security italiana, utili per accrescere la consapevolezza di questa professione”.

Fabio sta completando il proprio percorso di tirocinio, che l’ha portato a vivere un’esperienza lavorativa a Milano: “Sto lavorando presso RINA Consulting e mi sto occupando di protezione delle infrastrutture critiche. Ho trovato un ambiente di lavoro giovane e intraprendente. Sto imparando a mettere in pratica le mie conoscenze di security nel contesto italiano ed europeo in cui, purtroppo, la cultura della prevenzione non è ancora abbastanza diffusa”.

Alla domanda su cosa vorrebbe fare dopo il Master, risponde che“la scelta del mio percorso universitario è stata sempre orientata verso una professione che potesse servire alla collettività, apportando migliorie al contesto in cui viviamo. Questo Master mi ha permesso di completare un ciclo di studi accademici e iniziare a maturare esperienza sul campo, applicando le mie conoscenze sempre a salvaguardia della vita umana. Per il futuro, sono aperto ad affrontare nuove e sempre più impegnative sfide, magari con ruoli di maggiore responsabilità che mi permettano di condividere la mia esperienza professionale. I fatti di cronaca che purtroppo spesso sentiamo sono per me una motivazione per fare sempre più e sempre meglio”.

IX edizione a.a. 2016/2017

L’esperienza di Martina Nicolò, oggi proiettata in campo internazionale

Iscriversi a un master, svolgere un periodo di tirocinio curriculare presso Ferrovie dello Stato Italiane e quindi ricevere un’offerta di lavoro a tempo indeterminato dallo stesso Gruppo partner del Master.

Martina Nicolò, partecipante alla IX edizione del Master Homeland Security, co-gestisce il segretariato generale della più importante associazione europea di security ferroviaria, partecipa a gruppi di lavoro internazionali e segue progetti europei e globali di sviluppo su training e tecnologie applicate alla sicurezza.

Come sei venuta a conoscenza del Master?

Subito dopo la Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, sono stata selezionata da una azienda nazionale per il ruolo di security specialist. Ho quindi iniziato a cercare corsi post laurea che affrontassero la security a 360°. Il migliore, per completezza di argomenti e livello di preparazione fornito, era sicuramente il Master Homeland Security: un master che coniugava security e ingegneria delle infrastrutture critiche.

Al termine di questo percorso di studi, qual è la tua impressione generale sul Master?

La sicurezza è un tema presente in ogni aspetto della nostra società, nonché un fattore ormai cruciale in ambito sociale, politico ed economico. Ognuno di noi ne è influenzato ogni giorno, con una maggiore o minore percezione. Lo spettro dei temi trattati durante il Master e la qualità dell’insegnamento mi hanno permesso di avere un approccio completo e ben strutturato alla security in qualsiasi ambito sia considerata. L’insegnamento, in particolare, è di altissimo livello grazie alla scelta dei docenti, professionisti ed esperti della security riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.

Quali sono le tue impressioni sul tirocinio? Ti è servito per il lavoro che svolgi ora?

Il tirocinio che ho svolto presso Ferrovie dello Stato Italiane è stato la base per la mia conoscenza delle attività svolte in azienda relativamente alla security ferroviaria e alla tutela di passeggeri e assets. Per quanto riguarda l’utilità del tirocinio per la mia attività attuale, posso dire che oggi mi occupo esattamente di quanto approfondito e svolto concretamente durante i tre mesi di stage in azienda. L’essermi preparata su temi come sicurezza e legalità durante il tirocinio, mi permette oggi di sviluppare, ad esempio, linee guida per le policy di anticorruzione. Aver affrontato i temi della sicurezza ferroviaria internazionale e aver acquisito la padronanza di processi di management europei, mi consente oggi di co-gestire il segretariato generale della più importante associazione europea di security ferroviaria, di partecipare a gruppi di lavoro internazionali e di seguire progetti europei e globali di sviluppo su training e tecnologie applicate alla sicurezza.

VII edizione a.a. 2014/2015

Risk Management e tirocinio, la mia esperienza: intervista a Laura, neolaureata, masterizzata ed ora, occupata grazie al Master Homeland.

1. COME HAI CONOSCIUTO IL MASTER?
Cercando informazioni in rete riguardo Master e Corsi in ambito security, ho conosciuto, tramite il sito di Ferrovie dello Stato Italiane, il Master in Homeland Security. Tramite il link, non solo ho scoperto che Ferrovie era partner del Master ma ho avuto informazioni sull’Università Campus Bio-Medico e sul progetto didattico del Master. Mi ha convinto e mi sono iscritta.

2. COME SEI ENTRATA IN CONTATTO CON L’AZIENDA PER CUI ATTUALMENTE LAVORI? DI COSA TI OCCUPI?
“Sono entrata in contatto tramite l’organizzazione del Master, grazie all’opportunità di svolgere tirocini curriculari con aziende partner. Io, come altri miei colleghi di corso, abbiamo inviato i nostri CV e sono stata contattata da questa società. Dopo il colloquio conoscitivo sono stata selezionata e attualmente, sto svolgendo il mio tirocinio qui, un tirocinio della durata complessiva di 6 mesi. L’attività di cui mi occupo principalmente è la progettazione di soluzioni al presentarsi di problemi più o meno complessi. Tutto ciò seguendo dal principio alla fine la “filiera della progettazione”; partendo da analisi iniziali dei documenti forniti, alla fase di creazione della soluzione più idonea alla risoluzione della problematica. E’ un campo che ogni giorno presenta particolarità diverse e dove è richiesta una sviluppata skill di problem solving.

3. LE LEZIONI DEL MASTER TI SONO STATE UTILI PER IL TUO LAVORO O HAI DOVUTO RICEVERE UNA FORMAZIONE DA ZERO NELLA TUA NUOVA AZIENDA?
“Le lezioni del Master mi sono state utili per capire alcuni ambiti della sicurezza nella quale l’azienda lavora e realizza soluzioni. Per l’iter procedurale specifico delle gare di appalto sono stata formata sul campo. L’azienda mi ha messo a disposizione un tutor interno e supportato in ogni fase del mio lavoro.”

4. QUAL È LA TUA OPINIONE COMPLESSIVA DI MASTER E TIROCINIO?
“La mia formazione e le mie esperienze pregresse, provenivano dal settore della Protezione Civile, che conoscevo particolarmente bene. Tuttavia avevo solamente delle nozioni riguardo i temi di Security & Safety o di altre tematiche trattate poi approfonditamente nel corso del Master. Ad esempio, conoscevo bene il termine di Infrastruttura Critica e di Resilienza ma in un’analisi dei rischi non avrei mai incluso una soluzione che coinvolgesse anche gli attacchi cyber o il danno di immagine conseguente ad un evento negativo. La mia formazione universitaria prevedeva una analisi più territoriale e legata ad eventi naturali, grazie al Master ho capito invece che le analisi dei rischi vanno effettuate a tutto tondo, considerando ogni possibile attacco ed eventuale impatto. Il Master, in poche parole, mi ha concesso di raggiungere una formazione teorica più ampia sul tema “ sicurezza”. Il tirocinio si sta rivelando una esperienza formativa eccezionale, grazie alla quale sto apprendendo una enorme quantità di cose; un’esperienza con la quale mettersi in gioco, sperimentare le novità ed ottenere risultati immediati e nel tempo.

VI edizione a.a. 2013/2014

Sono venuto a conoscenza del Master tramite un mio collega che ha frequentato il Corso in una edizione precedente. Dopo aver sostenuto il colloquio di selezione, ho da subito capito che si trattava di un Corso di studi serio, altamente formativo sia per i contenuti trattati che per l’alto livello della faculty. Inoltre sono rimasto positivamente colpito dal fatto che le lezioni trattassero il tema della Security a 360 gradi, spaziando dalla sicurezza fisica di un determinato sistema o infrastruttura critica, sino a quella informatica, gestionale, socio-economica, legislativa.

Al termine del percorso di lezioni frontali, ho avuto la fortuna di svolgere un tirocinio presso un’Azienda partner del Master, operante nel campo della security e non solo, finalizzato alla redazione del project work finale. L’esperienza aziendale e la stesura del progetto formativo, sono state intense e formanti, soprattutto grazie a quanto appreso in aula e alla disponibilita’ del tutor aziendale. Al termine del tirocinio, ho ricevuto un’offerta di lavoro dalla stessa Azienda, con cui ho avuto la possibilità di essere distaccato per qualche mese in Kenya presso una base spaziale italiana, con il ruolo di Infrastructures Section Head. Qui ho avuto l’occasione di mettere all’opera quanto appreso durante i mesi di studio, in quanto la mia attivita’ è si è concentrata sulla manutenzione e innalzamento del grado di security delle infrastrutture esistenti e nella progettazione di nuove infrastrutture, ponendo particolare riguardo a garantire la sicurezza delle stesse.

MARCO IANNICIELLO, NEOLAUREATO 

V Edizione a.a. 2012/2013

17 dicembre 2013, la consegna dei diplomi

 

IV Edizione a.a. 2011/2012

Il master in Homeland Security rappresenta una rara occasione formativa in una materia che si è storicamente sviluppata più sul piano pratico che non su quello teorico. Durante il corso sono state affrontate in modo scientifico e completo tutti gli aspetti relativi alla gestione sicura di un’organizzazione, fornendomi gli strumenti per affrontare ogni problematica lavorativa con serenità e professionalità. Ho particolarmente apprezzato l’altissimo livello di preparazione dei docenti – universitari e non – e la disponibilità di questi al confronto. Un’esperienza unica per chi desidera approfondire le proprie conoscenze o si affaccia al mondo della Security”
LUCA ANDREOLETTI – AGENZIA DELLE ENTRATE

L’esperienza del Master è stata per me una tappa di accrescimento delle mie competenze e soprattutto mi ha aiutato in un approccio d’insieme alle tematiche della sicurezza e alla gestione dei sistemi complessi. Il contatto con molti responsabili della sicurezza di grandi infrastrutture critiche nazionali e lo scambio di esperienze con i colleghi del master ha inoltre arricchito il mio bagaglio personale sia culturale che di rapporti interpersonali.
ROSARIO ALOINI – MINISTERO DELL’INTERNO

Ho trovato il Master molto interessante sia per i contenuti che per le docenze; il gruppo di colleghi era eterogeneo ma coeso e siamo stati supportati da un’organizzazione molto attenta alle esigenze dei propri studenti.
Le docenze hanno cercato di trasmetterci non sono le conoscenze gestionali e tecniche di base, ma ci hanno parlato anche delle personali esperienze di lavoro e delle lezioni imparate sul campo, al fine di mostrarci pregi e difetti delle loro professioni  PIERGIORGIO FOTI – SELEX-ES

Questa esperienza si é dimostrata formativa perché mi ha permesso di scoprire un sistema professionale sconosciuto attraverso l’introduzione a modalità di valutazione delle problematiche afferenti la sicurezza di ogni struttura produttiva, dalla più complessa alla più piccola, mediante l’utilizzazione di strumenti scientifici, tecnologici e pratici che avranno un sicuro riflesso opertativo nel mio futuro professionale e nelle modalità con le quali affronterò le prossime sfide in questo delicato settore. Peraltro anche l’aspetto umano e l’arricchimento personale ricevuto dal contatto con gli altri amici discenti e con lo staff responsabile della conduzione del Master hanno avuto un ruolo fondamentele in questo mia valutazione estremamente positiva su tale corso di studi.
MASSIMO AMADIO – CARABINIERI

Il Master in Homeland Security fornisce una concreta opportunità di conoscere le tematiche afferenti al mondo della security e comprenderne le diverse declinazioni, offrendo non soltanto contenuti di carattere scientifico e accademico ma, al tempo stesso, testimonianze reali dei protagonisti che operano nelle maggiori industrie italiane. La bella esperienza, che ho avuto modo di vivere in aula, si è protratta anche in azienda durante il project work, periodo in cui ho potuto osservare da vicino la realtà e il funzionamento di un big player del settore.
AGOSTINO SPERANDEO – STAGE IN VITROCISET

II edizione a.a. 2009/2010

Il Master in Homeland Security è stata per me una bellissima esperienza ed un’importante occasione di crescita professionale e lavorativa. Grazie a questo corso infatti ho avuto la possibilità di conoscere in maniera dettagliata un mondo che mi affascinava ma che conoscevo poco. Le tecnologie a supporto della Homeland Security mi hanno consentito di approfondire, da un punto di vista operativo e pratico, aspetti teorici acquisiti durante il percorso universitario. Grazie ad esso inoltre sono stato integrato stabilmente nell’azienda presso cui ero lavoratore precario da diversi anni. Un plauso al vasto e preparatissimo corpo docente che, proveniente sia dal mondo accademico sia dalle aziende leader nel settore, è riuscito a trasferire in maniera efficace a noi discenti, un’incredibile quantità di concetti e nozioni fondamentali per chi intende lavorare in tale ambito.
SILVIO DE ROSA – STAGE IN ANSALDO STS

Questo Master ha permesso di approfondire le mie conoscenze in materia di Security. Soprattutto, mi  ha fatto conoscere le metodologie a livello sistemistico di approccio al tema, utilizzando mezzi per lo studio di  analisi tecniche, economiche e giuridiche, applicate alla Homeland Security. E’ stata una esperienza che ha arricchito il mio bagaglio tecnico ma, sicuramente, anche umano, che mi ha permesso di elevare la mia capacità personale e professionale. L’alto livello dei docenti ha agevolato la trattazione puntuale di argomenti di interesse europeo e mondiale in tema di Sicurezza. Un ringraziamento particolare all’organizzazione logistica e didattica, che è stata sempre pronta a seguirci nel nostro percorso di studio.    MAURIZIO GALLI – ENEL SPA

L’esperienza fatta tramite il Master in Homeland Security, si è dimostrata stimolante sotto diversi punti di vista. Gli argomenti teorici trattati sono stati fondamentali punti di inizio per analisi successive, ed  i casi studio mi hanno fatto capire a fondo l’applicabilità della teoria. Si è instaurato un fantastico rapporto umano sia tra i partecipanti, ma anche con il corpo docenti, tale da permettere uno stimolante e continuo confronto ed un arricchimento emotivo. Ho uno splendido ricordo delle lezioni, della complicità tra “alunni”, dello studio fatto insieme. E’ stato un piacere ed un onore essere presente.  MARIANGELA LAMBERTI – NEOLAUREATA – STAGE PRESSO ANSALDO STS

Aver frequentato i corsi e le attività del II Master in Homeland Security, come anche l’aver apprezzato le docenze di alto livello e la qualità delle informazioni trasmesse, costituiscono ormai un elemento fondamentale della mia esperienza professionale. Infatti, nell’ambito delle mie funzioni, quotidianamente mi si presenta l’occasione per applicare concetti e metodi acquisiti durante il Master o per approfondire con colleghi ed amici aspetti legati al mondo della Sicurezza. La condivisione di opinioni e idee, auspicata da tutti i protagonisti della didattica del Master, costituirà per me una continua sfida al fine di migliorare la mia attività e raggiungere risultati efficaci e soddisfacenti.
PIERVITO MUSCARIDOLA – FAO

Ho deciso di partecipare al master in Homeland Security per proseguire un percorso formativo iniziato anni prima con la laurea in geologia e la specializzazione in ‘esperto della prevenzione del rischio idrogeologico’ conseguito presso il Dipartimento di Protezione Civile. Il Master, grazie al contributo del corpo docente proveniente sia dal mondo accademico che da aziende leader , mi ha permesso di approfondire concetti già noti, ma soprattutto di ampliare la mia conoscenza riguardo argomenti nuovi come la Business Continuity che ho approfondito con sommo interesse. Sono inoltre felice di aver conosciuto un gruppo di persone stimolanti e curiose con le quali ho condiviso momenti di gioia, di stanchezza, di goliardia e anche di dolore con le quali spero di poter proseguire ad avere rapporti personali e professionali.
ALESSIA PAOLUCCI – TECHNIP

Lavoro in THALES Italia in qualità di responsabile tecnico di progetti security in ambito  Transportation. THALES mi ha dato la possibilità di partecipare alla seconda edizione del Master in Homeland Security permettendomi di ampliare le mie conoscenze, fino ad allora prevalentemente di natura tecnica, ad aspetti socio organizzativi legati alla sicurezza, al crisis management ed alla continuità operativa. La presenza di docenti qualificati e preparati, a volte vere e proprie autorità nel settore, ha arricchito un’offerta formativa già di per sé ampia, diversificata ed esaustiva; di notevole interesse a tal proposito sono stati i numerosi case study, che hanno rappresentato un’occasione unica per venire a contatto con le realtà aziendali che si occupano di sicurezza. Molto stimolante anche il confronto con i colleghi, provenienti da diverse realtà, che ha contribuito a rendere l’esperienza interessante e altamente formativa. Molto accurata anche l’organizzazione, grazie anche alla disponibilità ed alla cortesia delle persone coinvolte.
LUCA PEPE – THALES ITALIA SPA

Ho deciso di partecipare al Master  pur provenendo da un altro settore perché ritengo la Security una tematica importante, attuale e che necessita di cultura. Gli argomenti  affrontati, l’ esperienza dei docenti e lo staff sempre a disposizione hanno reso questo percorso completo ed a elevato contenuto professionale. In più i rapporti di amicizia tra i partecipanti e lo staff  hanno reso unica l’esperienza.
MADDALENA RUNGI – NEOLAUREATA – STAGE PRESSO TRENITALIA

La partecipazione al Master è stata una significativa esperienza umana e professionale che mi ha permesso d’approcciare con soddisfazione anche temi di Security a me lontani.
ANGELO TROTTA – PROTEZIONE AZIENDALE – TRENITALIA

 

I edizione a.a. 2008/2009

Cesare Roseti – Dipartimento Ingegneria Elettronica  –  Università di Tor Vergata – Roma
I corsi del Master, divisi in 8 insegnamenti, hanno fornito un’esaustiva visione multi-disciplinare di tutti gli aspetti coinvolti nella gestione della sicurezza in senso lato. Nella prima parte del master sono stati trattati gli aspetti generali di sicurezza con una particolare enfasi sull’identificazione delle infrastrutture critiche, l’analisi del rischio e la gestione della crisi. Come risultato, è emerso come sia complesso gestire l’ “homeland security” non soltanto da un punto di visto operativo (es. realizzazione di contromisure per diminuire la vulnerabilità di persone, sistemi, infrastrutture), ma anche mettendo in evidenza le problematiche da un punto di vista economico, giuridico, sociologico e comunicativo. Inoltre sono state apprese le nozioni di base per una valutazione quali-quantitativa dei rischi con un riferimento specifico al settore dei trasporti delle merci pericolose. Molto interessante è stata l’analisi della dimensione europea-mondiale della gestione della sicurezza, mettendo in evidenza la necessità di regole, procedure e azioni condivise tra i vari Stati, soprattutto nella gestione e nel controllo delle infrastrutture critiche. E’ emerso infatti che il la gestione dell’homeland security portato alla ribalta mondiale dopo l’11 settembre del 2001, presenta ancora molti aspetti su cui pesantemente lavorare. La seconda parte del master è stata invece incentrata sulle tecnologie a supporto sia della sicurezza logica che di quella fisica. In tale ambito è stato evidenziato la varietà di tecnologie sul mercato e come i vari scenari possano richiedere soluzioni diverse. In particolare, una volta fissato il concetto che il rischio non può essere annullato, è apparso chiaro che l’obiettivo di un progettista di sistemi di sicurezza debba necessariamente basarsi sul dimensionamento di un sistema di sicurezza atto a portare il rischio sotto una certa soglia, che dipende a sua volta dal valore del bene messo in sicurezza. Quindi un’analisi costi-benefici che parte da un’analisi del rischio è necessaria per la scelta del “migliore” sistema di sicurezza da adottare. Nell’ultima parte del master, sono state passate in rassegna alcune interessanti esperienze dal mondo aziendale in cui si è potuto constatare concretamente la difficoltà di gestire la sicurezza all’interno di un’azienda e l’elevato numero di persone coinvolte con compiti diversificati. Il concetto più interessante è stato quello relativo alla gestione della crisi, vista non come un evento eccezionale-anomalo ma come una fase imprescindibile nella vita di un’azienda,  e che in quanto tale richiede la pianificazione di ben precise strategie. In tale ambito, è emersa l’importanza del fattore umano. Infatti, senza una buona formazione alle persone, qualsiasi sistema-procedura di sicurezza è destinato a fallire.

Linda Barcaioli –Direzione Protezione Aziendale – Trenitalia spa
Un’esperienza fondante nel campo della formazione sulla sicurezza. Gli aspetti teorici si sono coniugati a panorami applicativi delineati dalle aziende partecipanti e dai casi studio. Il quadro sulla sicurezza che ne è derivato è risultato dinamico e completo.

Simone Ainis Buscherini – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Direzione Personale e Organizzazione Protezione Aziendale
Un viaggio nell’affascinante mondo della security, dalla sociologia alle ultime applicazioni tecnologiche.

Mirella Ricci – Poste Italiane – Tutela Aziendale – Fraud Management
Il Master è stata un’occasione per approfondire le mie conoscenze sulla Sicurezza nel settore dell’Homeland Security. Attraverso questa esperienza intensa e molto impegnativa, ho avuto la possibilità di conoscere le tante sfaccettature della materia.  La qualità delle docenze, nella diversità delle materie trattate, ha permesso di raggiungere una cognizione degli strumenti e delle tecnologie all’avanguardia che possono essere utilizzate per superare problemi di elevata gravità. E’ stato interessante affrontare anche il problema psicologico dell’impatto degli addetti davanti alle catastrofi e su come è necessario muoversi sul campo per intervenire in modo mirato e nel più breve tempo possibile al fine di ridurre al minimo i danni. Si è creato un clima di collaborazione e di scambio d’esperienze tra i partecipanti al master che ha permesso di rendere  piacevoli e meno pesanti le attività di studio.  Sicuramente un’esperienza di elevato livello culturale che spero fornisca possibilità di crescita personale e professionale.

Matteo Sigon – Selex Sistemi Integrati
Stage in azienda, assunto per partecipare al master e poi inserire in azienda. Il Master in HS è stata una bellissima esperienza: un ambiente giovane e dinamico, un corpo docente estremamente preparato proveniente tanto dal mondo accademico quanto dalle aziende leader in questo settore, un volume davvero impressionante di informazioni di estrema attualità. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con altri giovani professionisti che, come me, stanno preparandosi su questa materia per formare, domani, un’elite di specialisti. Un plauso al consorzio Nitel che ha avuto il coraggio di organizzare questa iniziativa unica nel suo genere nel nostro paese.

Alfio PappalardoNeolaureato – Stage presso Ansaldo STS
Sono un neolaureato in ingegneria informatica. Attraverso il Master ho avuto la possibilità di entrare in contatto con il mondo della Security in tutte le sue sfaccettature. Lo studio a 360° della tematica mi ha permesso di approfondire aspetti che conoscevo poco e soprattutto di cogliere nuovi elementi (tecnici e non), utilissimi per chi intende lavorare in questo ambito e integrare la propria formazione accademica. Il tutto supportato da una ottima organizzazione didattica e logistica e dalla continua assistenza per eventuali necessità.

Ugo Petillo – neolaureato – Stage presso RFI
Ho deciso di partecipare al master in Homeland Security perchè, occupandomi di sicurezza informatica sentivo il bisogno di affiancare le mie competenze tecniche a quelle più prettamente organizzative e gestionali della sicurezza.
Il master, con i suoi corsi tenuti da docenti universitari e esperti provenienti dalle aziende, mi ha permesso non solo di approfondire le competenze che già avevo, ma anche di ampliarle permettendomi di vedere una molteplicità di aspetti legati alla sicurezza: dalle metodologie per l’analisi dei rischi di sistemi complessi alla gestione delle situazioni di crisi, passando per le differenti tecnologie oggi utilizzate nel campo della security.
Non è da trascurare il clima che si è creato tra i partecipanti al master fatto non solo di confronto e momenti di studio comune, ma anche di condivisione del tempo libero.

Paolo Orlandi – Selex Sistemi Industriali, neoassunto
Il Master in Homeland Security, organizzato nella sua prima edizione italiana a Bologna, è stata un’esperienza altamente formativa ed estremamente importante per la mia crescita professionale ed anche personale.
Abbiamo avuto la fortuna di avere professori molto preparati e capaci e professionisti del settore che ci hanno illustrato problematiche tipiche di questa disciplina teoricamente “infinita”. Le lezioni comprendevano argomenti e tematiche di ogni genere: dai più semplici, (ad esempio come funziona un circuito TVCC e relative applicazioni) alle più complesse o magari “semplicemente” inusuali per noi (ad esempio quali possono essere, perchè certezza non c’è, i caratteri distintivi  di un attentatore suicida e come prevenire tale minaccia), fino poi ad approfondire tematiche chimiche, ingegneristiche o matematiche.
E’stata un’esperienza davvero gratificante.


PARTECIPANTI DI TUTTE LE EDIZIONI:  

321

 


Uomini


Donne


ETA' DEI PARTECIPANTI

  • < 30 anni 26%
  • 30-35 anni 20%
  • 35-40 anni 20%
  • 40-45 anni 13%
  • > 45 anni 21%

PROVENIENZA LAVORATIVA

  • Pubblica Amministrazione 35%
  • Neolaureato 25%
  • Professionista 40%