Intervista a Martina Nicolò, partecipante alla IX edizione del Master Homeland Security, che al
termine del periodo di tirocinio curriculare presso Ferrovie dello Stato Italiane, ha avuto
l’opportunità di proseguire il lavoro con il Gruppo partner del Master.
– Come sei venuta a conoscenza del Master Homeland?
Sapevo già durante il percorso universitario che il mio futuro sarebbe stato in questo settore,
avendo familiarità con le tematiche connesse alla sicurezza geopolitica e al terrorismo interno.
Subito dopo la Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, in seguito ad una serie di esami
teorici e pratici svolti con ADR Security, ENAV e Polizia di Stato, sono stata selezionata da una
azienda nazionale per il ruolo di security specialist. Ho quindi iniziato a cercare corsi post-
laurea che affrontassero la security a 360°. Il migliore, per completezza di argomenti e livello di
preparazione fornito, era sicuramente il Master Homeland: un Master che coniugava Security e
Ingegneria delle Infrastrutture Critiche.
– Alla fine di questo percorso di studi, qual è la tua impressione generale sul Master?
Ci sono molti fattori per i quali ho apprezzato e consiglierei il Master. Come tutti sappiamo la
sicurezza è un tema presente in ogni aspetto della nostra società nonché un fattore ormai
cruciale in ambito sociale, politico ed economico. Ognuno di noi ne è influenzato ogni giorno,
con una maggiore o minore percezione. Lo spettro dei temi trattati durante il Master e la qualità
dell’insegnamento di altissimo livello grazie alla scelta dei docenti, professionisti ed esperti
della security riconosciuti a livello nazionale ed internazionale, mi ha permesso di avere un
approccio completo e ben strutturato alla security in qualsiasi ambito sia considerata.
– Tue impressioni sul tirocinio e se ti è servito per il lavoro che svolgi ora.
Il tirocinio che ho svolto presso Ferrovie dello Stato Italiane è stato la base per la mia
conoscenza delle attività svolte in azienda relativamente alla security ferroviaria ed alla tutela di
passeggeri e assets. Appena arrivata ho trovato un ambiente estremamente stimolante e
collaborativo. Come tutti sappiamo, l’apprendimento assume molte forme e nel mio caso ha
conciso, non soltanto con un approfondimento delle tematiche di security, ma anche e
soprattutto con il dialogo tra colleghi. Considerando l’utilità del tirocinio per la mia attività
attuale, posso dire di occuparmi esattamente di quanto approfondito e svolto concretamente
durante i tre mesi di stage in azienda. Essendomi preparata su temi come sicurezza e legalità
durante il tirocinio mi permette oggi di sviluppare, ad esempio, linee guida per le policy di
anticorruzione. Aver affrontato i temi della sicurezza ferroviaria internazionale ed aver acquisito
la padronanza di processi di management europei, mi consente oggi di co-gestire il Segretariato
Generale della più importante Associazione europea di security ferroviaria, di partecipare a
gruppi di lavoro internazionali e di seguire progetti europei e globali di sviluppo su training e
tecnologie applicate alla sicurezza.