Cesare Roseti – Dipartimento Ingegneria Elettronica  –  Università di Tor Vergata – Roma
I corsi del Master, divisi in 8 insegnamenti, hanno fornito un’esaustiva visione multi-disciplinare di tutti gli aspetti coinvolti nella gestione della sicurezza in senso lato. Nella prima parte del master sono stati trattati gli aspetti generali di sicurezza con una particolare enfasi sull’identificazione delle infrastrutture critiche, l’analisi del rischio e la gestione della crisi. Come risultato, è emerso come sia complesso gestire l’ “homeland security” non soltanto da un punto di visto operativo (es. realizzazione di contromisure per diminuire la vulnerabilità di persone, sistemi, infrastrutture), ma anche mettendo in evidenza le problematiche da un punto di vista economico, giuridico, sociologico e comunicativo. Inoltre sono state apprese le nozioni di base per una valutazione quali-quantitativa dei rischi con un riferimento specifico al settore dei trasporti delle merci pericolose. Molto interessante è stata l’analisi della dimensione europea-mondiale della gestione della sicurezza, mettendo in evidenza la necessità di regole, procedure e azioni condivise tra i vari Stati, soprattutto nella gestione e nel controllo delle infrastrutture critiche. E’ emerso infatti che il la gestione dell’homeland security portato alla ribalta mondiale dopo l’11 settembre del 2001, presenta ancora molti aspetti su cui pesantemente lavorare. La seconda parte del master è stata invece incentrata sulle tecnologie a supporto sia della sicurezza logica che di quella fisica. In tale ambito è stato evidenziato la varietà di tecnologie sul mercato e come i vari scenari possano richiedere soluzioni diverse. In particolare, una volta fissato il concetto che il rischio non può essere annullato, è apparso chiaro che l’obiettivo di un progettista di sistemi di sicurezza debba necessariamente basarsi sul dimensionamento di un sistema di sicurezza atto a portare il rischio sotto una certa soglia, che dipende a sua volta dal valore del bene messo in sicurezza. Quindi un’analisi costi-benefici che parte da un’analisi del rischio è necessaria per la scelta del “migliore” sistema di sicurezza da adottare. Nell’ultima parte del master, sono state passate in rassegna alcune interessanti esperienze dal mondo aziendale in cui si è potuto constatare concretamente la difficoltà di gestire la sicurezza all’interno di un’azienda e l’elevato numero di persone coinvolte con compiti diversificati. Il concetto più interessante è stato quello relativo alla gestione della crisi, vista non come un evento eccezionale-anomalo ma come una fase imprescindibile nella vita di un’azienda,  e che in quanto tale richiede la pianificazione di ben precise strategie. In tale ambito, è emersa l’importanza del fattore umano. Infatti, senza una buona formazione alle persone, qualsiasi sistema-procedura di sicurezza è destinato a fallire.

Linda Barcaioli –Direzione Protezione Aziendale – Trenitalia spa
Un’esperienza fondante nel campo della formazione sulla sicurezza. Gli aspetti teorici si sono coniugati a panorami applicativi delineati dalle aziende partecipanti e dai casi studio. Il quadro sulla sicurezza che ne è derivato è risultato dinamico e completo.

Simone Ainis Buscherini – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Direzione Personale e Organizzazione Protezione Aziendale
Un viaggio nell’affascinante mondo della security, dalla sociologia alle ultime applicazioni tecnologiche.

Mirella Ricci – Poste Italiane – Tutela Aziendale – Fraud Management
Il Master è stata un’occasione per approfondire le mie conoscenze sulla Sicurezza nel settore dell’Homeland Security. Attraverso questa esperienza intensa e molto impegnativa, ho avuto la possibilità di conoscere le tante sfaccettature della materia.  La qualità delle docenze, nella diversità delle materie trattate, ha permesso di raggiungere una cognizione degli strumenti e delle tecnologie all’avanguardia che possono essere utilizzate per superare problemi di elevata gravità. E’ stato interessante affrontare anche il problema psicologico dell’impatto degli addetti davanti alle catastrofi e su come è necessario muoversi sul campo per intervenire in modo mirato e nel più breve tempo possibile al fine di ridurre al minimo i danni. Si è creato un clima di collaborazione e di scambio d’esperienze tra i partecipanti al master che ha permesso di rendere  piacevoli e meno pesanti le attività di studio.  Sicuramente un’esperienza di elevato livello culturale che spero fornisca possibilità di crescita personale e professionale.

Matteo Sigon – Selex Sistemi Integrati
Stage in azienda, assunto per partecipare al master e poi inserire in azienda. Il Master in HS è stata una bellissima esperienza: un ambiente giovane e dinamico, un corpo docente estremamente preparato proveniente tanto dal mondo accademico quanto dalle aziende leader in questo settore, un volume davvero impressionante di informazioni di estrema attualità. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con altri giovani professionisti che, come me, stanno preparandosi su questa materia per formare, domani, un’elite di specialisti. Un plauso al consorzio Nitel che ha avuto il coraggio di organizzare questa iniziativa unica nel suo genere nel nostro paese.

Alfio Pappalardo – Neolaureato – Stage presso Ansaldo STS
Sono un neolaureato in ingegneria informatica. Attraverso il Master ho avuto la possibilità di entrare in contatto con il mondo della Security in tutte le sue sfaccettature. Lo studio a 360° della tematica mi ha permesso di approfondire aspetti che conoscevo poco e soprattutto di cogliere nuovi elementi (tecnici e non), utilissimi per chi intende lavorare in questo ambito e integrare la propria formazione accademica. Il tutto supportato da una ottima organizzazione didattica e logistica e dalla continua assistenza per eventuali necessità.

Ugo Petillo – neolaureato – Stage presso RFI
Ho deciso di partecipare al master in Homeland Security perchè, occupandomi di sicurezza informatica sentivo il bisogno di affiancare le mie competenze tecniche a quelle più prettamente organizzative e gestionali della sicurezza.
Il master, con i suoi corsi tenuti da docenti universitari e esperti provenienti dalle aziende, mi ha permesso non solo di approfondire le competenze che già avevo, ma anche di ampliarle permettendomi di vedere una molteplicità di aspetti legati alla sicurezza: dalle metodologie per l’analisi dei rischi di sistemi complessi alla gestione delle situazioni di crisi, passando per le differenti tecnologie oggi utilizzate nel campo della security.
Non è da trascurare il clima che si è creato tra i partecipanti al master fatto non solo di confronto e momenti di studio comune, ma anche di condivisione del tempo libero.

Paolo Orlandi – Selex Sistemi Industriali, neoassunto
Il Master in Homeland Security, organizzato nella sua prima edizione italiana a Bologna, è stata un’esperienza altamente formativa ed estremamente importante per la mia crescita professionale ed anche personale.
Abbiamo avuto la fortuna di avere professori molto preparati e capaci e professionisti del settore che ci hanno illustrato problematiche tipiche di questa disciplina teoricamente “infinita”. Le lezioni comprendevano argomenti e tematiche di ogni genere: dai più semplici, (ad esempio come funziona un circuito TVCC e relative applicazioni) alle più complesse o magari “semplicemente” inusuali per noi (ad esempio quali possono essere, perchè certezza non c’è, i caratteri distintivi  di un attentatore suicida e come prevenire tale minaccia), fino poi ad approfondire tematiche chimiche, ingegneristiche o matematiche.
E’stata un’esperienza davvero gratificante.